Biografia

È nato a Roma il 28 dicembre del 1956.
Ha iniziato giovanissimo ad occuparsi di cinema, ed stato assistente alla regia di Valerio Zurlini.
Parallelamente agli studi di Lettere e Sociologia, ha svolto l’attività di documentarista.
Nel 1978 si è iscritto al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, sezione Regia, e ha fondato la Cineasti Riuniti CINEMA e SOCIETA’ con cui ha iniziato un’intensa attività di divulgazione culturale fondata sulla la contaminazione tra cinema e altre discipline artistiche – la letteratura e le arti figurative, su tutte – unitamente ad un itinerario formativo tra i giovani, facendo propria la teoria di Roberto Rossellini secondo cui l’espressione artistica non deve mancare d’essere “necessaria alla gente”.
Ha realizzato programmi culturali e giornalistici per la Tv.
Nel 1983 ha debuttato nel lungometraggio di fiction con il film “Abbandonarsi alla quiete”, scritto, diretto e prodotto, che l’ha imposto all’attenzione della critica.
Del 1987 è il suo secondo lungometraggio “Illuminazioni”, il cui titolo che prende a prestito Les Illuminations di Jean A. Rimbaud, ed è connotato dalla poetica del ‘realismo visionario’: centrale nella sua visione di cinema.
Insieme all’esperienza di autore e regista, ha svolto l’attività di docente di cinema e scrittura creativa.
Nel 1996 ha diretto il cortometraggio documentaristico “Imputazione: tentato furto di felicità”, episodio del film collettivo del cinema “Intolerance – Sguardi del cinema italiano” sull’Intolleranza”, patrocinato dall’Onu, Unicef, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Consiglio d’Europa, in collaborazione con la Caritas Diocesana. Intolerance è stato presentato in anteprima alla 53ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e poi distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dall’11 novembre dello stesso anno, preceduto da un’anteprima al Campidoglio.
Con il suo film L’ombra del gigante (2000), protagonista Margherita Buy, (tratto dal libro La grande – Eulalia – Ed. Feltrinelli, di Paola Capriolo, finalista al Premio Campiello nel 1989) ha rappresentato l’Italia al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, Annecy Cinema Italien, Festival Internazionale del Cinema di Bratislava. Il film è stato oggetto di tesi, nell’anno accademico 2002/2003, presso l’Haute Ecole “Léonard de Vinci” – Istituto “Marie Haps”, sotto il patrocinio de l’Université Catholique de Louvain (Belgio).
Nel 2003 ha istituito il concorso “Un libro da vedere”, in collaborazione con la Fondazione Bellonci.
Nel 2009 ha scritto e diretto per Bompiani il booktrailer Il pianista muto (2009) dal romanzo di P. Capriolo.
Nello stesso anno ha fondato l’International Fest Roma Film Corto, di cui è stato direttore artistico per quindici anni, proseguendo il progetto di divulgazione culturale e incentivazione del talento, con il contributo e la partecipazione – tra gli altri – di: Ettore Scola, Giuliano Montaldo, Pupi Avati, Leo Gullotta, Margherita Buy, Pamela Villoresi, Heidrun Schleef, Carolina Crescentini, Enrico Magrelli, Mario Sesti.
Dal 2024 ricopre la carica di presidente del Festival.
Nel 2010 ha realizzato la campagna di sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale per la Fondazione Maurizio Cianfanelli – Onlus, “Scusateci”, con la partecipazione di Roberto Herlitzka, Valerio Mastandrea, Elena Sofia Ricci, Milena Vukotic, e ha curato la Rassegna di cortometraggi, selezione da Roma Film Corto, per il Progetto Medicinema (2017).
È stato presidente di Giuria del Festival del Cinema Indipendente, componente di Giuria del Festival “La città in corto” di Roma ed ha presieduto la Commissione esaminatrice della Biennale Spazio Pubblico – Sezione Cinema. E’ membro di Giuria del Festival delle Opere Prime.
È componente del Comitato Etico/Filosofico di CPSCAE, Centro Internazionale per la Pace e Sostenibilità Climatica, Ambientale ed Energetica.
Nel 2021 ha dato seguito, con Renzo Rossellini, al Premio Internazionale Roberto Rossellini, riservato a giovani registi ed autori, con l’intento di attuare un programma di studio permanente dell’opera e la figura del grande regista, presentato in anteprima alla 78° Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2022 è stato direttore didattico della Cinema e Società School.
È autore e regista della pièce teatrale Morirò in piedi (2021) dal best seller Oriana Fallaci – Morirò in piedi di Riccardo Nencini – Edizioni Polistampa, che ha debuttato al Teatro Niccolini di Firenze.